Le orchidee del cielo

Giorgio Rizzi
Pubblicato su "Como e dintorni" n. 73 - febbraio 2010




Marco Cappelletti, il Presidente dell’Aeroclub Volovelistico Lariano, mi viene incontro con la mano tesa ed un sorriso a trentadue denti; la gelida giornata di pioggia e un malanno incipiente non sono bastati a tenerlo lontano dal “suo” aeroporto e dai “suoi” alianti.
D’altra parte quando il tempo e’ orribile e magari non si sta troppo bene, quale soluzione migliore se non quella di rintanarsi in casa?
Incontrando Marco in aeroporto appare subito evidente che davvero lui li’ si sente a casa e che ogni metro dell’asfalto della pista, ogni filo d’erba e ogni struttura presente sul campo sono molto di piu’ del semplice sedime aeroportuale dove e’ basato il club che egli ha l’onore e l’onere di gestire.
L’aeroporto di Verzago, nei pressi di Alzate Brianza, e’ placidamente posato nella suggestiva area dall’anfiteatro morenico, appena al di sotto delle cime delle nostre Prealpi, quelle che i comaschi conoscono coi nomi di Boletto, Bolettone, Palanzone.
Da oltre quarant’anni su questo aeroporto, intitolato a Giancarlo Maestri, viene svolta attivita’ di volo a vela, il volo senza motore, che sta alla barca a vela cosi’ come il volo a motore sta al motoscafo: un modo diverso, ecologico, poetico e delicato di librarsi per aria, a bordo di macchine finissime le cui forme leggere ed affusolate lasciano presagire doti di volo sorprendenti.
Ad occuparsi delle operazioni di volo, della formazione dei nuovi piloti, del traino in quota e della gestione e manutenzione degli aerei e’ l’Aeroclub Volovelistico Lariano, che opera in un’area particolarmente idonea alla pratica del volo veleggiato.
I due rami del Lario, infatti, convogliano in questa zona l’aria fresca e pulita proveniente dalle alte vette alpine ed allontanano l’aria inquinata e malsana della bassa pianura lombarda.
Cio’ assicura una migliore trasparenza dell’atmosfera, un miglior riscaldamento del suolo e di conseguenza le condizioni ideali per il veleggiamento termico.
Bisogna infatti sapere che se e’ pur vero che gli alianti non hanno un motore a bordo, essi non sono tuttavia in balia del vento ma, come quelle orchidee che hanno solo radici aeree, traggono dall’aria la loro fonte di sostentamento.
Gli alianti sono dunque le orchidee del cielo e per il loro volo si avvalgono della fonte di energia che da milioni di anni manda avanti il pianeta Terra, il Sole, che riscaldando la superficie terrestre fa si’ che le bolle di aria piu’ calda si stacchino dal suolo e si innalzino nell’atmosfera.
Vigili come faine e profondi conoscitori della meteorologia, i piloti di aliante sono la’, pronti ad identificare queste bolle ed a sfruttarle come ascensori del cielo, per portare i loro leggeri velivoli sempre piu’ in alto.
Anche le ondulazioni del vento innescate dall’orografia del terreno costituiscono un buon trampolino per gli aliantisti; dalle parti di Alzate quando il vento soffia da nord la dorsale prealpina costringe la massa d’aria a deviare verso l’alto, garantendo cosi’ condizioni ideali per i piloti locali.
Certo, un’attivita’ del genere non si improvvisa, perche’ il volo e’ una pratica con la quale non si deve scherzare mai, dato che l’errore puo’ costare caro; l’Aeroclub Volovelistico Lariano offre tutte le strutture e tutte le professionalita’ indispensabili a chi si vuole avvicinare a questo sport in piena sicurezza.
Quattro alianti biposto sono pronti a svolgere le funzioni di pazienti addestratori per lo svolgimento dei primi voli, durante i quali la presenza a bordo di un esperto istruttore e’ condizione imprescindibile; per portarli in quota, ecco tre aerei a motore, infaticabili muletti del cielo, che in una giornata sono in grado di effettuare decine e decine di traini, grazie alla loro grande affidabilita’ ed all’abnegazione di piloti che debordano di passione e si accollano giornate di faticoso e ripetitivo lavoro per dare le ali a quanti piu’ alianti sia possibile.
Non c’e’ bisogno di essere superman per avvicinarsi a questo splendido sport, ne’ di avere le tasche degne di un magnate del petrolio; basta essere normalmente sani e superare una prima visita medica presso un Istituto di Medicina Legale dell’Aeronautica Militare.
Le successive visite di controllo nel corso della propria carriera di pilota si potranno poi disimpegnare comodamente sul campo di Alzate.
L’iscrizione all’Aeroclub e’ l’atto che da’ il via alla grande avventura, in un ambiente che immediatamente appiana le differenze di eta’, economiche e culturali.
Sono giovani e meno giovani e provengono dai piu’ diversi strati sociali; eccoli li’ i nuovi allievi piloti ora impegnati a fare proprie le indispensabili nozioni teoriche spiegate da esperti istruttori, ora un po’ titubanti e poi via via sempre piu’ sicuri mentre affrontano la quarantina di missioni di volo che daranno loro le capacita’ basiche per gestire un aliante in piena sicurezza.
Materie quali aerodinamica, meteorologia, navigazione aerea, medicina aeronautica, entrano piano piano a far parte delle conoscenze e del modo di pensare degli allievi, mentre le missioni di volo si susseguono, insegnando i fondamenti del volo, i decolli al traino, gli atterraggi, la scelta delle migliori condizioni meteorologiche, la gestione delle emergenze.
Il primo volo senza istruttore a bordo e il giorno dell’esame finale, che consacra l’allievo al rango di pilota, sono pietre miliari nella vita di un volovelista e la tradizione vuole che vengano suggellate da una bella secchiellata d’acqua gelata.
Per realizzare tutto cio’ bastano tanta passione, tanta buona volonta’ e una spesa sufficientemente moderata, che si attesta intorno ai tremilacinquecento euro.
Ma attenzione: il conseguimento della Glider Pilot Licence (GPL), che verra’ rilasciata dallo stesso esaminatore che rilascia anche le licenze dei piloti di linea, e’ solo il primo passo: il volo a vela “vero” e’ appena la’ da incominciare.
Per diventare un esperto, il neo pilota dovra’ iniziare ad applicare al volo reale la meteorologia studiata sui libri, per capire come guadagnare la quota che gli permettera’ di percorrere grandi distanze senza consumare una goccia di benzina e senza contaminare un solo metro cubo di aria.
Dovra’ anche imparare a condividere con gli altri piloti in volo le poche, ma chiare regole di navigazione ed a sfruttare al meglio gli strumenti di bordo, che sanno indicare le ascendenze con le correnti verticali piu’ forti, per raggiungere svariate migliaia di metri in armoniose ed eleganti spirali, proprio come fanno le aquile in montagna.
Esperti tutor sono pronti a mettere la loro esperienza a disposizione dei piloti meno ferrati e ad introdurli ai voli di alte prestazioni, che le favorevoli condizioni della zona consentono.
Non e’ un caso, infatti, se ogni anno nei mesi di marzo e aprile piloti stranieri o di altri club italiani convergono ad Alzate per sfruttare la magia del posto: partendo da qui i piloti piu’ esperti hanno saputo effettuare voli di quasi mille chilometri sulle Alpi, raggiungendo quote di quasi novemila metri.
Puo’ darsi che non riusciate proprio a vedervi nei panni del pilota e che quindi i corsi di volo non facciano per voi, ma come farsi sfuggire l’occasione di dare un occhiata dall’alto alla nostra meravigliosa zona, a bordo di un aliante che fila via silenzioso?
Per soddisfare i desideri di turisti e semplici appassionati, l’Aeroclub Volovelistico Lariano offre la possibilita’ di effettuare voli panoramici su alianti biposto, pilotati da un istruttore o da un pilota esperto.
Questi voli si svolgono esclusivamente in condizioni meteorologiche ottimali e, al di la’ dello splendido panorama che le Prealpi ed il nostro lago sanno offrire, rappresentano un’occasione unica per percepire le sensazioni associate al volo silenzioso e per capire qualcosa di piu’ riguardo ai principi che consentono il volo degli alianti, che forse fino a ieri avevate solo distrattamente osservato sopra le vostre teste.
Pensateci bene pero’, prima di accettare le lusinghe di un pilota che vuole portarvi in volo: sono tanti i passeggeri che, una volta rimesso piede a terra, non sono piu’ stati capaci di dimenticare le emozioni assorbite e si sono a loro volta iscritti al corso per il conseguimento della licenza di pilota di aliante.
Il volo e’ come il canto maliardo di una sirena: una volta che lo si e’ udito, non si sara’ mai piu’ gli stessi di prima.

Per maggiori informazioni:

Aeroclub Volovelistico Lariano
Aeroporto di Alzate Brianza
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